Ogni giovedì mattina sono al lavoro per preparare i pacchi alimentari. Sono i volontari della Caritas, della San Vincenzo e di Casa Ama che, da qualche settimana, sono affiancati da forze nuove, persone che hanno deciso di mettersi a disposizione nell’ambito del progetto “RestaAcasaPassoIo”, coordinato dal Servizio Socio Assistenziale della Comunità di Valle.

Nel seminterrato dell’oratorio parrocchiale di Borgo mettono insieme i rifornimenti, quasi tutti alimentari, che arrivano dal Banco Alimentare Trentino e dal Fead, il Fondo di aiuti europei per gli indigenti. Dall’inizio dell’emergenza Covid-19 non sono più arrivati i rifornimenti dai supermercati e dai negozi della zona.

Come ci racconta Loredana Ballon, “ogni settimana riusciamo a dare una mano ad una sessantina di persone e le richieste sono in aumento”. Famiglie sia italiane sia straniere, residenti nei 18 paesi della Comunità Valsugana e Tesino e che vengono segnalate direttamente alle associazioni (Casa Ama, Caritas, San Vincenzo) o dalle assistenti sociali impegnate sul territorio.

Una decina di volontari si occupano della raccolta e del confezionamento, alla distribuzione ci pensa la Croce Rossa. Lo fanno con i mezzi disponibili, tra un servizio e l'altro sul territorio. “Da diverse settimane siamo attivi H24 sul territorio – ci racconta il responsabile Mario Tomio – a disposizione sia delle strutture sanitarie sia delle iniziative di volontariato”. Si muovono da Novaledo a Castello Tesino. Senza un attimo di tregua.

Una rete sul territorio che cerca di far fronte ad una situazione economica che si aggrava giorno dopo giorno. “Proprio così. Da quando è scoppiata questa emergenza sanitaria – prosegue Loredana Ballon – riceviamo richieste di aiuto soprattutto da tante persone che, abitualmente, lavoravano come stagionali sul territorio. Chi negli alberghi, altri nei ristoranti e nell'agricoltura. Diverse donne che, in passato, era impegnato come colf o assistenza anziani in casa ora si trovano senza lavoro”.

Nel pacchi non solo alimenti solidi. “Cerchiamo anche di acquistare frutta e verdura, lo facciamo con le nostre risorse. La gente ha bisogno di tutto e noi cerchiamo di fare la nostra parte”.

 

Una bella rete di solidarietà quella messa in campo in Bassa Valsugana e Tesino. Ognuno fa la sua parte, tutti al servizio del prossimo, di chi soffre e chiede di essere aiutato. Sia con i pacchi alimentari ma anche con parole di conforto e di incoraggiamento. Guardiamo in faccia i volontari della Croce Rossa. Dietro alle mascherine occhi sorridenti. Facce stanche. Ma non ci si può fermare. Si lavora giorno e notte. Senza tregua.